I social sono il nuovo palcoscenico della criminalità. Tre anni fa, Simone Scalia – considerato uno dei vertici del gruppo di spaccio decapitato stamattina dai carabinieri di Acireale nell’ambito dell’operazione Cubisa Connection – è stato “omaggiato” dai carusi del gruppo sotto casa. Scalia era appena tornato nella sua abitazione dove il giudice lo aveva posto agli arresti domiciliari dopo essere stato ammanettato in flagranza. Sotto la casa di Scalia, ad Acireale, è arrivato un corteo di scooteristi. “L’inchino” è stato pubblicato nel profilo TikTok di Scalia con una dedica neomelodica. I carabinieri non hanno acquisito solo il video social ma anche i filmati dell’impianto di videosorveglianza installato vicino all’abitazione dell’indagato. E questo ha permesso agli investigatori di poter identificare i motociclisti.
