Stanno per assumere finalmente un’identità i resti dei cadaveri delle cinque persone scomparse e seppellite nel cimitero della mafia, realizzato negli anni ’90 nel greto e sui pianori dei contrafforti nella vallata del torrente Mazzarra.Fino ad oggi sono stati riportati alla Luce i resti di tre persone. Di queste sono trapelati solo i nomi del mazzarroto Natale Perdichizzi, scomparso il 23 luglio del 1997 e del basicotano Antonino Ballarino, di cui si sono perse le tracce il 23 marzo del 1993.
