Pedinamenti e contropedinamenti nelle vie intorno al Tribunale.Computer manomessi e la paura di microspie piazzate in ufficio. Chiamate su
utenze riservate in arrivo da schede internazionali. Incursioni in procura e nelle abitazioni private. Missioni segrete intercettate da misteriosi personaggi. Da quando l’inchiesta sulla trattativa fra Stato e mafia è entrata nella sua fase più delicata — verso l’autunno del 2011 i magistrati di Palermo si sentono «osservati speciali».
