Pene pesanti, assoluzioni eccellenti

Ergastolo e pene fino a vent’anni per i boss della ‘ndrangheta vibonese, ma anche le assoluzioni “eccellenti” di quegli indagati che nel costrutto della Dda avrebbero fatto parte di quella zona grigia capace di garantire affari e protezione alle cosche. Questa in sintesi la sentenza del gup di Catanzaro, al termine del processo con rito abbreviato, per i 91 indagati coinvolti nelle tre operazioni denominate “Maestrale Carthago”, Olimpo e Imperium. La condanna più pesante è stata inflitta a Domenico Polito, 51 anni, accusato di associazione mafiosa quale elemento di spicco della ‘ndrangheta vibonese, inserito ai vertici della “provincia” criminale, quattro casi di estorsione, reati in materia di armi e, soprattutto, considerato tra gli ideatori, anche con un ruolo operativo, dell’omicidio di Angelo Antonio Corigliano, ucciso a Mileto il 19 agosto 2013 per vendicare l’uccisione di Giuseppe Mesiano.