Un enorme patrimonio accumulato in maniera fraudolenta, anche grazie all’appoggio della cosca Piromalli. È stato notificato, ieri mattina, il decreto di confisca di beni a due noti imprenditori di Gioia Tauro, Vincenzo Ruggiero e suo figlio Gianfranco, entrambi coinvolti nel processo “Andrea Doria”. L’operazione coordinata dalla Dda reggina aveva svelato un presunto sistema di frodi fiscali, realizzato nel settore del commercio di prodotti petroliferi, imperniata su fittizie triangolazioni societarie, finalizzate ad evadere l’Iva e le accise, nonché sull’impiego di false dichiarazioni di intento (istituto che consente di acquistare in regime di non imponibilità). Il sodalizio criminale, sostengono le Fiamme Gialle, avrebbe gestito l’intera filiera della distribuzione del prodotto petrolifero dal deposito fiscale fino ai distributori stradali finali, interponendo una serie di operatori economici – imprese “cartiera” di commercio di carburante, depositi commerciali e broker locali – con lo scopo di evadere le imposte in modo sistematico.