Pioggia di assoluzioni nel processo d’appello Stige

Cadono le accuse di mafia per quasi tutti i politici e gli imprenditori coinvolti nel processo di secondo a carico di 53 imputati nato dall’inchiesta “Stige” coordinata dalla Dda di Catanzaro contro la cosca Farao-Marincola di Cirò. Ieri la Corte d’appello di Catanzaro, stravolgendo la sentenza del Tribunale di Crotone del 25 febbraio 2021, ha assolto 26 persone, ridotto le condanne per20 accusati e confermato “solo” 7 pene. Tra gli scagionati spicca il boss Silvio Farao (difeso dall’avvocato Gianni Russano) che in primo grado si vide comminare 30 anni di carcere in quanto ritenuto tra i capi dell’omonimo clan. Assolti anche molti “politici”: Nicodemo Parrilla, ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Cirò Marina (assistito dall’avvocata Ornella Nucci), condannato in primo grado a 13 anni di reclusione, e Michele Laurenzano, ex primo cittadino di Strongoli (difeso dai legali Pino Pitaro, Vittorio Ranieri e Giovanni Canino), al quale il Tribunale di Crotone inflisse 8 anni di detenzione; e gli ex consiglieri comunali di Crucoli, Gabriele Cerchiara e Tommaso Arena, che erano stati condannati a 4 anni per intestazione fittizia di beni.