Il gup del Tribunale di Messina Salvatore Mastroeni ha inflitto quattro condanne ad altrettanti imputati che avevano scelto il giudizio col rito abbreviato. Al catanese Francesco Antonio Faranda, 39 anni, inflitti 4 anni e 6 mesi, con riqualificazione di un capo di imputazione (“B”) in violenza privata 3 anni e 3 mesi a Enzo Ferriero, 31 anni, nato e residente a Paterno, e al catanese Carmelo Porto, 61 anni 3 anni e mezzo ad Emanuele Salvatore Blanco, 45 anni, anch’egli catanese. Per tutti, inoltre, esclusa l’aggravante dell’art. 7, ossia l’utilizzo del metodo mafioso. Il pubblico ministero Francesco Massara aveva sollecitato pene molto più pesanti per gli imputati, che peraltro hanno incassato assoluzioni parziali.
