Le indagini del sostituto procuratore Annamaria Picozzi dicono che Vitale si presentava alle sue vittime proprio con il soprannome di “panda”. Ed è stato fatale per l’esattore: gli investigatori della sezione Criminalità organizzata della squadra mobile erano da mesi sulle tracce di un giovane di corporatura robusta, pelato, dai modi sbrigativi, che aveva avvicinato diversi commercianti di via dei Cantieri.
