Portuali al soldo della ’ndrangheta. Il pm chiede 484 anni di carcere

Mano pesante della Procura antimafia di Reggio Calabria nel processo in abbreviato nato dall’inchiesta denominata “Tre Croci”. Il pm alla fine della sua requisitoria ha chiesto 484 anni di carcere per i 27 imputati accusati di narcotraffico al porto di Gioia Tauro. Le richieste sono giunte, nel pomeriggio di ieri, davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Reggio Calabria. L’operazione è l’epilogo di complesse indagini della Procura antimafia, nel cui ambito sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza oltre 4 tonnellate di cocaina per un valore al dettaglio di circa 800 milioni di euro, condotte dal Gruppo investigazione criminalità organizzata (Gico) del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Reggio Calabria. L’inchiesta ruota intorno al porto di Gioia Tauro e ha avuto come il filo conduttore il traffico internazionale di cocaina. Secondo quanto emerge dall’ordinanza, la droga arrivava nello scalo calabrese sulle portacontainer dall’America latina.