Prestiti “privati” a tassi d’usura. Inflitti 5 anni a un ex bancario.

Processo,vittima,usura,bancario,Messina

Il direttore di una filiale bancaria che concede prestiti “privati” a un imprenditore in difficoltà, e poi applica tassi d’usura. Senza che l’istituto di credito ne sapesse nulla. È questa la vicenda che nella tarda serata di ieri ha visto la condanna del 68enne Paolo Motta, ex direttore della filiale di Longi della Banca di credito cooperativo della Valle di Fitalia.Sono state confermate in appello le statuizioni civili decise sempre in primo grado, ovvero il risarcimento all’imprenditore che fu sottoposto ad usura, che è stato assistito dall’avvocato Nino Dalmazio (si tratta di una “provvisionale” di 70mila euro), e alla Fondazione antiusura “Padre Pino Puglisi”, rappresentata dall’avvocato Carmelo Picciotto. Entrambi erano parti civili nel procedimento.