I carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia Tauro hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte d’appello di Reggio Calabria – sezione Misure di prevenzione, ormai divenuto definitivo, nei confronti di un imputato attualmente detenuto, ritenuto affiliato alla cosca Cacciola-Grasso di Rosarno. Si tratta di Pietro Raso che, lo scorso marzo, è stato condannato nel processo d’appello bis a 8 anni e mezzo di reclusione per traffico di droga. Il provvedimento, eseguito nei giorni scorsi, è frutto di una proposta avanzata dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal procuratore Giuseppe Lombardo, su accertamenti svolti dai militari dell’Arma nell’ambito dell’operazione “Ares”, condotta tra il 2015 e il 2018, che aveva già acceso i riflettori su un vasto patrimonio ritenuto di origine illecita dell’allora indagato nell’inchiesta.