Quella barca a Isola Bella gestita dalla mafia

L’estorsione simbolo della maxi operazione congiunta delle procure di Messina e Catania che ha portato a 35 arresti per la “rete” di droga ed estorsioni creata dai clan mafiosi catanesi tra Giardini Naxos e Taormina, è forse quella legata al business facile facile delle gite in barca all’Isola Bella nel periodo estivo. Soldi sicuri con poca fatica. Nel tempo, sin dal 2014, se ne sono interessati praticamente tutti, oltre ai Santapaola-Ercolano e ai Cappello-Brunetto anche i Laudani ci hanno messo bocca. Si potrebbe definire anche “l’estorsione ricorrente”. E il racconto giudiziario di tutto quello che è successo in pratica dal 2014 sino ai nostri giorni è tutto nell’ordinanza di custodia cautelare che per Messina ha siglato la gip Ornella Pastore. C’è una vicenda soprattutto, che emerge dalle pagine, ed è come leggere il dizionario aggiornato dell’agire mafioso in un determinato contesto territoriale.