Racket del pesce spada e appalti. A processo le nuove leve di Scilla

Il racket del pesce spada e il monopolio degli appalti pubblici e privati a Scilla. Sono queste le due principali contestazioni della Procura antimafia a carico degli imputati di “Nuova linea”, l’inchiesta della Procura antimafia e dell’Arma dei Carabinieri che ha raso al suolo le generazioni moderne delle ’ndrine “Nasone-Gaietti” di Scilla. E saranno queste le accuse nevralgiche al centro del dibattimento che si avvierà questa mattina in Tribunale collegiale. Prima udienza che si terrà all’Aula bunker, la struttura di massima sicurezza sul viale Calabria, dove si celebrando tutti i processi dell’Antimafia. L’accusa, come già fatto dalla fase delle indagini preliminari, sarà rappresentata dalla triade di Pubblici ministeri della Dda – Walter Ignazitto, Diego Capece Minutoli e Nicola De Caria – che ha coordinato l’indagine dell’Arma dei Carabinieri.