Per 19 mesi hanno percepito il reddito di cittadinanza nonostante non ne avessero i requisiti. Mafiosi o mogli di esponenti legati alla criminalità organizzata del catanese i beneficiari che, mentendo nelle dichiarazioni rese al momento in cui hanno avanzato la loro richiesta, sono riusciti ad ottenere il contributo concesso dallo Stato a quei cittadini che vivono una particolare condizione di svantaggio economico. Complessivamente hanno incassato 48mila euro tra il mese di marzo del 2020 e il settembre del 2021. A mettere la parola fine al raggiro sono stati i carabinieri della Compagnia di Paterno e i militari dell’Arma del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, autori di un’indagine che ha scoperto la truffa.
