Una nuova indagine contro i vertici della ’ndrangheta di “Reggio città”. Pasquale Condello “il supremo”, Giuseppe De Stefano e Domenico Condello “gingomma”: sono tre gli indagati di “Meta 2”, l’inchiesta della Procura antimafia di Reggio Calabria che punta a colpire nuovamente le gerarchie delle ’ndrine della città e che nel primo filone aveva scoperto il direttorio mafioso che dettava legge nel centro storico reggino nel segno della condivisione ed unitarietà di intenti criminali. “Meta 2”, nata dall’annullamento senza rinvio disposto nel 2019 dalla Corte di Cassazione di “Meta”, riprende la precedente inchiesta dei Carabinieri del Ros. Nel mirino del pool antimafia tre personaggio di primo livello dei clan reggini. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari, firmato dal procuratore facente funzioni Giuseppe Lombardo, dai procuratori aggiunti Walter Ignazitto e Stefano Musolino e dai sostituti Sara Amerio e Nicola De Caria, è stato notificato con la contestazione di accusa di associazione mafiosa, l’unico reato che i giudici supremi avevano annullato «per difetto di correlazione fra imputazione contestata e sentenza», disponendo la trasmissione degli atti in Procura.
