Reggono solo in parte le accuse sulla faida tra cosche vibonesi

Regge solo in parte la ricostruzione della Dda di Catanzaro sulla sanguinosa guerra tra clan per il controllo del territorio vibonese. Solo due dei quattro omicidi contestati hanno, almeno nel primo grado di giudizio, dei colpevoli. Restano senza verità altri due delitti e altrettanti tentati omicidi. Questa in sintesi la sentenza emessa ieri dal gup del tribunale di Catanzaro al termine del processo con rito abbreviato a carico di 22 imputati coinvolti nell’inchiesta “Portosalvo”. Degli 8 ergastoli che erano stati richiesti dalla Distrettuale antimafia, il gup ne ha emessi quattro.