Ha il nome in codice “Gianos” l’indagine che da ieri mattina ha portato la Guardia di Finanza ad effettuare una lunga serie di perquisizioni e sequestri di atti, nonché di computer e altro materiale, nella sede centrale di Messina della Banca di Credito Peloritano SpA e nella filiale di Barcellona. Al centro dell’attività investigativa resa “visibile” solo ieri mattina e solo in parte, e che proseguirà sicuramente nei prossimi giorni, c’è un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura retta da Maurizio de Lucia nei confronti di 17 persone. Si tratta degli ex vertici e degli ex funzionari dell’istituto di credito, in atto commissariato, e poi di professionisti contabili e imprenditori privati che operano in vari settori, tra cui per esempio l’edilizia e la grande distribuzione, ed ancora di alcune classiche “teste di legno”.
