Per tre ore si è protratta ieri mattina l’audizione del capo di Cosa nostra davanti al procuratore di Caltanissetta Lari, al suo aggiunto Domenico Gozzo e al sostituto Nicolò Marino. I magistrati avevano deciso l’incontro dopo aver letto sui giornali le parole che il 18 luglio Riina aveva affidato al suo legale, Luca Cianferoni: «Io sono stato oggetto e non soggetto della trattativa».
