Il boss Luigi Mancuso torna protagonista della maxi inchiesta Rinascita Scott. Il 13 giugno infatti la sua posizione tornerà nel fascicolo principale e verrà trattata nel processo di secondo grado, in corso davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro, insieme ad altri 200 imputati. Andata e ritorno per il mammasantissima di Limbadi. Nel dicembre del 2022 infatti la sua posizione era stata stralciata dal maxi processo e riunita, su decisione del Tribunale di Vibo Valentia, agli imputati di Petrolmafie l’inchiesta sulle infiltrazioni della cosca vibonese nel settore degli idrocarburi. La posizione di Luigi Mancuso, 68 anni, era stata stralciata dal troncone principale dopo che la Corte d’Appello di Catanzaro aveva accolto la ricusazione di due giudici del Collegio giudicante, così come avanzato dalla difesa. Trent’anni è stata infine la condanna rimediata al termine del processo di primo grado. Ora la posizione del boss è stata separata nuovamente.