Ristoratore e narcos legato agli Alvaro confisca da 5 mln a un imprenditore

Immobiliarista, ristoratore, costruttore e narcotrafficante legato alla ‘ndrangheta. Davide Maria Boncompagni è stato colpito nella giornata di ieri da una confisca di beni per 5 milioni di euro. L’operazione è stata eseguita dai poliziotti della Divisione anticrimine della questura di Roma nella località Infernetto della capitale e a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna. Il 55enne aveva un passato nelle costruzioni e negli ultimi anni, secondo le accuse che gli vengono rivolte, nei settori della ristorazione e immobiliare. Attività che sarebbero stato gestite attraverso familiari prestanome. L’uomo, infatti, nel 2015 è stato coinvolto in due operazioni di polizia giudiziaria, “Santa Fe” e “Fireman”. La prima, coordinata dalla Dda Reggio Calabria e condotta in collaborazione con la Guardia Civil spagnola e con la Dea americana, è stata una delle inchieste più importanti in materia di contrasto al narcotraffico e ha colpito appartenenti alle ‘ndrine Alvaro, Brandimarte, Pesce, e Bellocco.