Gli inquirenti l’hanno soprannominata la “mafia della tastiera”, una sorta di evoluzione 3.0 della mafia catanese che negli ultimi sei anni ha tratto enormi profitti dalle scommesse e dai giochi on-line, ma soprattutto tanto denaro contante grazie a una fittissima rete di ben 887 agenzie sparse sul territorio nazionale. A Catania il quartier generale era Lineri, quartiere alle porte di Misterbianco. Tre anni dopo l’operazione “Revolution Bet”, che andò a colpire sacche di illegalità nell’ambito dei giochi online, tocca ora all’operazione “Doppio gioco”, condotta dai finanzieri del Comando provinciale in collaborazione con lo Scico di Roma.
