I pm Di Matteo e Palma hanno ricostruito il processo e le verità. La prima aqcuisizione è che la strategia stragista fu definita dalla cupola regionale di Cosa nostra che avrebbe comportato l’eliminazione di Borsellino e Falcone così come i fatti del ’93 a Roma, Milano e Firenze. Cosa nostra era anche alla ricerca di nuovi referenti politici ed istituzionali, accarezzando l’idea di scendere in politica direttamente, nell’obiettivo
di creare un fronte leghista del Sud in contrapposizione alla Lega Nord. Lo scopo fallì, a quel punto sorse il nuovo partito di Forza Italia, pronto a calamitare i voti di Cosa nostra.
