Ergastolo in primo e secondo grado, annullamento con rinvio per gli omicidi e tentati omicidi. Sentenza clamorosa, quella emessa nella tarda serata di ieri sera, dai giudici della sesta sezione della Cassazione, davanti ai quali si è discusso il ricorso presentato dai difensori del boss di Cosa nostra Giuseppe Graviano e di Rocco Santo Filippone, ritenuto esponente della cosca Piromalli di Gioia Tauro. Graviano e Filippone sono accusati, tra l’altro, del duplice omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, uccisi un agguato il 18 gennaio del 1994 lungo la Salerno[1]Reggio Calabria, all’altezza dello svincolo di Scilla. Al termine della camera di consiglio, la Cassazione ha deciso di annullare con rinvio sulle contestazioni di omicidio e tentato omicidio, confermando solo l’associazione mafiosa per Filippone.
