Sette indagati escono, altri sette rimangono in cella. E’ la decisione del Riesame sull’inchiesta che svela nuovi intrecci tra mafia, politica e imprenditoria nel comprensorio Barcellona-Nebrodi. Dietro le sbarre Di Salvo, Mastroeni, Aquilia, Scardino, Greco, Calabrese e Pagano. Ribadita l’esistenza dell’associazione mafiosa nella gestione delle gare d’appalto.