Si riapre un caso di “lupara bianca” grazie alla famiglia della vittima

L’apporto di quelli che i carabinieri della Compagnia di Barcellona definiscono «nuovi elementi investigativi», ha determinato una nuova fase nella ricerca dei responsabili che si sono macchiati del misterioso caso di “lupara bianca” che ha inghiottito l’allevatore Salvatore Chiofalo di Barcellona Pozzo di Gotto, scomparso a 32 anni nella mattinata del 27 agosto 2016 e del quale è stata ritrovata tre giorni dopo la sparizione solo la carcassa del fuoristrada Toyota, bruciato sulle alture della frazione Migliardo. Il Procuratore della Repubblica Giuseppe Adornato, coadiuvato da altri due magistrati che stanno lavorando al caso, ha ottenuto dal Gip del Tribunale di Barcellona la riapertura delle indagini sull’omicidio e la distruzione del cadavere dell’allevatore Salvatore Chiofalo, i cui resti fino adesso, almeno ufficialmente, non sono stati ancora ritrovati.