Sibaritide, estorsori denunciati dagli imprenditori: quattro arresti

Il gruppo Abbruzzese-Forastefano avrebbe assunto il controllo della Sibaritide dopo la morte del superboss Leonardo Portoraro, levato di mezzo mentre sorseggiava l’aperitivo in un bar in riva al mare, con una spettacolare agguato compiuto senza sbavature da due killer. La “signoria” mafiosa dei due clan, un tempo rivali e poi alleati, si estenderebbe da Cassano a Villapiana passando per Spezzano Albanese e San Demetrio Corone. La conferma giunge dall’inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro culminata nell’arresto di Marco Abbruzzese, 34 anni, presunto “reggente” dell’omonima consorteria; Nicola Abbruzzese, 46 anni, inteso come “semiasse”; della moglie, Finizia Pepe, 37, figlia del presunto boss Damiano Pepe, e di Pasquale Forastefano, 38, esponente di spicco della famiglia duramente colpita negli ultimi anni dalle indagini antimafia. Agli indagati vengono contestati i delitti di associazione mafiosa e, a diverso titolo, di estorsione.