Sigilli al patrimonio di Giovanni Arrigo. «Frutto di profitti illecitamente acquisiti»

Ha fatto parlare di sé per vicende giudiziarie, soprattutto tra il 1992 e il 2018,Giovanni Arrigo, messinese di 48 anni. Adesso, sul suo capo si abbatte un sequestro del valore di 350mila euro (finalizzato alla futura confisca), emesso dal Tribunale di Messina-Misure di prevenzione di pubblica sicurezza. Ciò che ha accumulato nel tempo, mattone dopo mattone, secondo la Direzione distrettuale antimafia peloritana è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari. Quindi, il collegio composto dal presidente Massimiliano Micali e dai giudici Domenico Armaleo e Giuseppe Miraglia hanno stabilito che parte degli averi di Arrigo debbano essere “congelati”.