Significativi vuoti di potere nel sistema palermitano. Il rebus della supposta supremazia di un trapanese che non riscontra «molta disponibilità» negli esponenti palermitani. La portata devastante del¬la “nuova deriva collaborativa”, delle conflittualità interne, delle tensioni nel mondo carcerario, dei dissensi tra detenuti e latitanti. La crescita del “sentimento antimafioso”. Gli scenari inediti aperti dalle dichiarazioni di Spatuzza e di Ciancimino.
Poi l’analisi delle province. Nessuna sostanziale variazione significativa per Trapani, Agrigento, Messina, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, rispetto al semestre precedente. A fronte delle dinamiche molto complesse di Palermo e delle forti turbolenze di Catania con le nuove leadership.
