Soldi, regali, biglietti allo stadio e il clan “proteggeva” i Leonardi.

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Soldi, regali, biglietti per lo stadio, lavoretti gratis. Stando a quanto emerge dall’operazione “Mazzetta sicula”, la famiglia Leo¬nardi ci teneva a tenersi buono il clan Nardo. Troppo importante la protezione del gruppo mafioso egemone a Lentini per garantire tranquillità agli affari dei re dei rifiuti.Un rapporto che affonderebbe le radici nel tempo. «Quando c’era mio compare – spiega a un suo sodale Filadelfo Amarindo, dipendente della Sicula Trasporti arrestato e ritenuto il tramite fra i Leonardi e il clan — qua comandava lui. E aveva dato ordini che (Leonardi) era intoccabile per i Lentinesi, per i Siracusani, per i Francofontesi. Nessuno lo poteva avvicinare». Il compare di cui parla Amarindo è Alfio Sambasile, attualmente detenuto al carcere duro in quanto figura di vertice del clan Nardo.