L’area urbana bruzia crocevia dello spaccio di droga. Il procuratore Vincenzo Capomolla l’aveva promesso all’atto dell’insediamento che avrebbe affrontato con determinazione il problema della vendita degli stupefacenti e della loro capillare diffusione. E così è stato. I carabinieri ieri hanno notificato 9 misure cautelari ad altrettanti indagati finiti sott’inchiesta a vario titolo per le ipotesi di reato di detenzione, cessione e coltivazione di sostanze stupefacenti del tipo, rispettivamente, cocaina, hashish e marijuana, nonché per reati in materia di armi. Due sospettati sono finiti agli arresti domiciliari, tre sottoposti a obbligo di dimora e quattro all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il blitz è frutto di un lavoro investigativo svolto dalla stazione dell’Arma di Castrolibero ed è collegato all’indagine che, il 10 luglio, aveva portato all’individuazione dei presunti responsabili di una tentata rapina in danno dell’ufficio postale di Marano Marchesato risalente al giugno precedente.