Strage di Duisburg, ecco perché Sebastiano Nirta è colpevole.

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«La Corte di merito, in sede di rinvio, è stata nuovamente investita dell’intero giudizio sulla responsabilità, così che, del tutto correttamente, si è pronunciata sul punto dell’attribuibilità del fatto all’imputato rivalutando globalmente il compendio probatorio, per come richiesto dalla sentenza di annullamento e in conformità ai principi di diritto». È quanto scrivono i giudici della Corte di Cassazione nelle motivazioni della sentenza con la quale lo scorso novembre hanno confermato la condanna all’ergastolo decisa dalla Corte d’Assise d’Appello nei confronti di Sebastiano Nirta (classe 1971), per l’accusa di omicidio pluriaggravato nell’ambito della “strage di Duisburg”, che ha segnato l’apice della faida di San Luca tra le opposte consorterie dei Nirta-Strangio e Pelle-Vottari.