La cosca Giglio di Strongoli aveva messo gli occhi anche sulla raccolta dei rifiuti urbani e sul trasporto scolastico. Ne è convinta la Dda di Catanzaro. Che nelle carte dell’inchiesta “Saulo” mette in fila le presunte ingerenze del clan strongolose sui servizi pubblici che fanno capo al Comune. Emergono anche questi dettagli dall’operazione scattata il 14 ottobre scorso con 21 misure cautelari eseguite dai carabinieri. Le indagini avrebbero fatto luce sui nuovi assetti della cosca Farao-Marincola di Cirò che si sarebbe riorganizzata a colpi di estorsioni e danneggiamenti. E in questo scenario di ’ndrangheta rientra pure il ritrovato attivismo della ’ndrina Giglio, falcidiata da arresti e condanne.
