Tra i clienti delle giovani leve della ‘ndrina Cordì anche il “Gruppo dei Messinesi”. A carico di Luca Scaramuzzino, Salvatore Congiusta, Riccardo Francesco Cordì e Antonio Aversa (tutti e quattro arresti) anche l’imputazione associazione finalizzata alla cessione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti ricostruiscono la compravendita di una partita da mezzo chilogrammo di marijuana con due compari messinesi, Vincenzo Bombara e Carmelo Boncordo, mettendo in ordine tutte le fasi degli affari di droga, partendo dalla fase dell’acquisto a Platì «da un loro stabile canale di approvvigionamento» fino alla cessione agli amici siciliani.
