Suor Anna Donelli, annullata l’ordinanza di custodia cautelare

Per ora non tornerà a fare volontariato in carcere. «È una questione di opportunità» sottolinea il suo legale. Ma da ieri suor Anna Donelli è tornata libera. Il tribunale del Riesame di Brescia ha infatti annullato l’ordinanza di custodia cautelare che, a inizio dicembre, aveva fatto finire ai domiciliari la religiosa, nata a Cremona ma residente a Milano, e indagata nell’ambito di un’inchiesta dell’antimafia su presunte infiltrazioni della ’ndrangheta nel Bresciano. Suor Anna, storica volontaria nel carcere di San Vittore, secondo i pm bresciani Francesco Carlo Milanesi e Teodoro Catananti, era vicina, troppo vicina alla famiglia Tripodi, padre e figlio, residenti a Flero, in provincia di Brescia e ritenuti vertici di un gruppo ’ndranghetista collegato a clan calabresi. È accusata di concorso esterno in associazione mafiosa, perché per gli investigatori «si è messa a disposizione del sodalizio criminale per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere».