«Un pomodorino pachino o un’insalata pagati all’agricoltore dai 20 ai 40 centesimi al chilo arrivavano al banco del fruttivendolo o del supermercato con un rin¬caro del 300 per cento». Parole dell’ultimo pentito di mafia che ha rilanciato l’allarme sulle agromafie. L’autotrasportatore gelese Gianluca Costa è stato un testimone diretto del patto fra i fedelissimi di Giacomo Riina, il fratello del capo dei capi, e i Casalesi di Nicola Schiavone.