Tommy Parisi e il business del food: “Devi pensare a una srl”

«Il clan Parisi era conosciuto e riconosciuto anche da ambienti diversi della città, ossia professionisti, come clan dominante e operativo». Nelle valutazioni del gip Alfredo Ferraro c’è l’evidenza che Bari non può più rifiutare: la mafia non è cosa che riguarda solo alcuni quartieri e pezzi della popolazione. È roba di clan e di affiliati, evidentemente, con riti di affiliazione, gerarchie, investimenti e due capi storici tuttora operativi: Savinuccio Parisi ed Eugenio Palermiti, ai quali sono state notificate ordinanze che prolungheranno la permanenza in carcere. Ma è anche un fiorire di giovani leve e, soprattutto, un continuo arruolare professionisti, che facilitano soprattutto il reinvestimento del denaro sporco. Che le loro fossero figure fondamentali lo sapeva bene Tommy Parisi, figlio del boss Savino che aveva tentato di ripulire la sua immagine calandosi nella parte del cantante neomelodico ma che la Dda ritiene perfettamente inserito negli affari di famiglia, al punto da chiedere per lui e ottenere l’arresto.