Tre omicidi “eccellenti” legati da un filo rosso sangue. Antonino Scopelliti venne ucciso in Calabria, a Campo Piale, il 9 agosto del 1991 Giovanni Falcone a Palermo, il 23 maggio del 1992 e Paolo Borsellino il successivo 19 luglio. Tutti e tre rimasero vittime di una mirata strategia elaborata dalla “cupola” corleonese di Cosa Nostra. Il quadro emerge prepotentemente, per la seconda volta in pochi lustri, dalle indagini condotte dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
