Gabriele Pitarà ha fame di vendetta. Vuole pareggiare i conti per l’omicidio del padre Giuseppe. L’indagato, finito in manette nel blitz di ieri, è il figlio di Pippo, detto “Scimmia”, ammazzato oltre venti anni fa, il 25 gennaio 1997, in una bettola di San Berillo Nuovo. Pippo Scimmia – raccontano le inchieste di mafia – è stato punito per una “leggerezza” del fratello del defunto capomafia dei Cursoti Milanesi Saro Pitarà (la differenza nel cognome è dovuto a un errore di trascrizione all’anagrafe, ndr). che non avrebbe fatto le condoglianze al boss dei Cappello Ignazio Bonaccorsi mentre erano detenuti assieme al carcere di Bicocca.
