Uno dei locali più frequentati di Palermo, il Cuba, sarebbe stato al centro di una triangolazione tra l’avvocato Memi Salvo, in carcere per mafia e riciclaggio, i proprietari e il capomandamento di Brancaccio Giuseppe Graviano.
La prova sarebbe il ritrovamento di una dettagliata relazione contabile sul locale nello studio del penalista.
