Un padre denuncia e fa arrestare 18 pusher

Il 2 agosto del 2019 un uomo si presenta in una caserma dei carabinieri nella Piana di Gioia Tauro per presentare una denuncia. Secondo il suo racconto ai militari dell’Arma la figlia, all’epoca poco più che maggiorenne, dopo avere conosciuto qualche mese prima un ragazzo un po’ più grande di lei, aveva iniziato a fare uso di droga. A supporto della sua denuncia, l’allora 57enne aveva portato l’esito delle analisi della figlia che attestavano l’uso di cocaina e marijuana. Il giorno dopo è la giovane che comparire davanti ai carabinieri per raccontare come, quando e con chi aveva iniziato a fare uso di droga. È l’input che dà il via all’inchiesta denominata “Perseverant”, condotta dai militari della compagnia di Taurianova e coordinata dalla procura di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti. Cinque intensi anni di indagine che hanno permesso agli inquirenti di scoprire un vastissimo giro di droga con epicentro tra Taurianova e Rosarno. Un’inchiesta che nel corso degli anni ha portato ad arresti in flagranza di reato, al sequestro di una piantagione e di grandi quantità di droga. L’ordinanza, emessa nella giornata di ieri dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi, ha portato all’arresto di 18 persone, 9 delle quali finite in carcere e altre 9 ai domiciliari.