Fu la mano di Cosa nostra ad entrare in azione nella strage di via d’Amelio ma ad oggi, a quasi 30 anni dall’attentato, rimangono ancora molte zone d’ombra e anomalie. Lo scrive la Cassazione – nelle 121 pagine delle motivazioni della sentenza sul «Borsellino quater» – dove viene rimarcata la «paternità mafiosa dell’attentato».
