Zoomafie e corse clandestine. In Sicilia aumentano gli indagati

Combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, truffe nell’ippica, business illegale dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici di animali via internet e zoocriminalità minorile. Sono questi gli argomenti analizzati nel Rapporto Zoomafia 2025 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia Lav. Ogni anno l’Osservatorio raccoglie i dati sulle varie forme di maltrattamento di animali presso le Procure italiane, in particolare il numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2024, sia noti sia a carico di ignoti, e al numero di indagati per i reati a danno di animali. Per la Sicilia, dove sono aumentati gli indagati, le risposte sono arrivate da 13 procure su 20 (non hanno risposto Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Gela, Ragusa, Sciacca, Termini Imerese e la Procura per i minorenni di Caltanissetta).