Un nuovo modello di “welfare” possibile. La concretezza di iniziative. di “green economy” che incidono sul piano sociale to¬gliendo linfa vitale alle mafie e alle logiche clientelari di certa politica. L’investimento, i program¬mi, i progetti della “Fondazione di Comunità” sono stati presentati ieri a Roma durante una confe¬renza stampa alla quale hanno preso parte Ferdinando Centorrino, Gaetano Giunta e Angelo Righetti, rispettivamente presidente del consiglio, direttore e presidente del comitato scientifico della Fondazione di Comunità di Messina, Carlo Borgomeo (Fondazione “Con il Sud”), Francesco Marsico, vicedirettore di Caritas Italia e l’imprenditore Beghelli.Il sostegno alle cooperative sociali e a tutti i soggetti economici che aderiscono alla “filosofia” della Fondazione &mdash è stato sottolineato &mdash è garantito da un’Agenzia di sviluppo del welfare comunitario che promuove il nuovo modello sociale ed economico, aitando le imprese a progettare gli investimenti, sostenendone la capitalizzazione, favorendo lo sviluppo delle filiere naturali “corte” e del mercato di economia sociale. L’Agenzia dà priorità all’utilizzo produttivo e a fini sociali dei beni confiscati alla mafia e delle aree demaniali abbandonate, promuovendo servizi di finanza etica. La Fondazione ha realizzato laboratori sulle energie rinnovabili per le scuole, le università e la agenzie educative, un osservatorio astronomico, percorsi didattici sullo Stretto e giardini. Inoltre, è sede di uno dei laboratori della “Keep School”, la scuola internazionale sullo sviluppo umano dell’Ocse. Tra gli investimenti sul territorio messi¬nese, spiccano alcune serre realizzate in terreni abbandonati. Una di queste sorge in un’area di proprietà del ministero della Giustizia fuori dall’ospedale psichiatrico di Barcellona. Gli impianti fotovoltaici sono realizzati, in collaborazione con il gruppo Beghelli, da cooperative sociali del consorzio “Sol.E” nelle quali lavorano persone svantaggiate (tra le quali, ex detenuti ed ex internati dell’ospedale psichiatrico). La Fondazione fornisce i capitali per lo “start up” e garantisce le prime commesse. Cinquanta im¬pianti fotovoltaici sono stati di¬slocati nell’area dello Stretto per alimentare gratuitamente scuole, parrocchie, cooperative, edifici pubblici. Centosettanta i picco¬li impianti su edifici privati, desti¬nati alle famiglie che hanno ade¬rito ai Gruppi d’acquisto promos¬si in collaborazione con “Slow food”. La Fondazione di Comunità trattiene unicamente il contributo del conto energia per finanziare i programmi e i progetti di sviluppo del territorio.
L.D.
EMEROTECA ASSOCIAZIONE MESSINESE ANTIUSURA ONLUS