Il boss viveva nascosto in una villetta a Quarto, nel Napoletano. Iannone viene ritenuto il reggente della cosca Longobardi-Beneduce.
località: Napoli
Camorra, confisca record sequestrati ai Casalesi beni per 110 milioni.
Clan Belforte,Confisca beni
È il più imponente provvedimento del genere messo a segno finora in Campania: beni per 110 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Na-poli al clan Belforte di Marcianise, cosca vicina alla potente organizzazione camorristica dei Casalesi.
Napoli, killer in azione ben tre gli omicidi in meno di 24 ore.
Clan Di Lauro,omcidi
Tre omicidi in meno di 24 ore fanno tornare lo spettro della faida di camorra nei quartieri della periferia nord di Napoli, insanguinati negli anni scorsi dalla guerra tra il clan Di Lauro e gli «scissionisti» per il controllo dei proventi milionari del traffico della droga. Tutte e tre le vittime avevano precedenti penali, e […]
Si fingono mormoni e arrestano un boss.
Vincenzo Pagano,clan Veneruso
Vincenzo Pagano, 44 anni, ritenuto l’attuale reggente del clan “Veneruso” operante a Volla (Napoli) e Casalnuovo di Napoli, è stato catturato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) che lo hanno trovato in un appartamento di Cislago (in provincia di Varese) dove hanno fatto irruzione.
Camorra, arrestato anche il boss Casillo nella sua lussuosa villa.
Sono 34 le ordinanze di custodia cautelare eseguite nell’ambito di un’operazione antidroga. Tra gli arrestati figura anche Francesco Casillo, ritenuto il capo dell’organizzazione.
Quei ristoranti aperti con i soldi dell’usura.
Marco Iorio,Salvatore Lo Russo,usura,riciclaggio,Vittorio Pisani
Sapeva che quei ristoranti del lungomare erano stati aperti con soldi provenienti dall’usura, ma per anni non ha indagato. Anzi: secondo le accuse che la Procura gli muove, Vittorio Pisani, finora capo della squadra mobile di Napoli, quei ristoranti li ha frequentati assiduamente perché era amico del loro proprietario, Marco Iorio. Dalle carte dell’inchiesta emergono […]
Napoli, indagato il capo della Mobile.
Marco Iorio,Salvatore Lo Russo,riciclaggio,usura,Vittorio Pisani
Ristoranti, pub e bar concentrati soprattutto sul lungomare di Napoli e nel «salotto buono» di Chiaia, ma alcuni disseminati anche a Caserta, Genova, Torino e Varese. Diciassette locali dietro i quali si nascondeva una gigantesca attività di riciclaggio e di usura gestita da personaggi contigui alla camorra. È una inchiesta dai grandi numeri quella condotta […]
Mantre Napoli “affoga” nei rifiuti la camorra continua ad arricchirsi.
Mentre Napoli continua ad essere sommersa dai rifiuti, la Dia ha sequestrato beni per tredici milioni di euro a quattro imprenditori del settore rifuti, la famiglia Roma, ritenuti contigui al clan dei Casalesi.
La soldatessa insospettabile che scortava i boss di Gomorra.
Soldatessa,camorra,Emilio Di Caterino,clan dei Casalesi
Soldatessa in servizio al 235° reggimento Piceno di Ascoli. Ma anche giovane donna agli ordini della camorra dei Casalesi. Dei latitanti. Volontaria in ferma prolungata nell’Esercito italiano. Con un passato di vivandiera di chi si nascondeva alla giustizia, addetta al lavaggio e alla stiratura della biancheria dei boss, autista per il clan.
Camorra, vatturato in una villa inaccessibile il boss Carmine Amato.
Carmine Amato, Daniele D'Agnese.
Finiscono nella rete della Polizia due pericolosi latitanti: Carmine Amato, 30 anni, reggente del clan Amato-Pagano e Daniele D’Agnese, 27, uomo di vertice dell’organizzazzione. I due, quando sono stati acciuffati, si trovavano a pochi metri dalla via di fuga
