Dai cinquemila ai ventimila euro per pagare le vacanze ai familiari dei detenuti. Imprenditori taglieggiati tra Pompei e Castellammare: due arresti. Una vittima denuncia ma poi ritratta per paura.
località: Pompei
Chiedevano il pizzo per la Pasqua: presi.
Chiedevano il pizzo per la Pasqua: presi.
Cosi’ come a Natale ed a Ferragosto, anche per la Pasqua gli uomini del clan Cesarano avevano chiesto un ‘aiuto’ a Commercianti ed imprenditori. Quattro persone sono finiti in manette.
Racket, scacco al clan:cinque in manette
Racket, scacco al clan:cinque in manette
Duemila euro al mese era la richiesta inoltrata ai commercianti per stare ‘tranquilli’. In manette sono finiti 5 persone, che agivano per conto del boss Ferdinando Cesarano, arrestato 3 anni fa. La Dda indagava da febbraio sugli affari della cosca.
‘L’ha decapitato per nascondere il proiettile’.
'L'ha decapitato per nascondere il proiettile'.
Svolta nel delitto di Pompei. Finisce in cella il carabiniere Angelo Cadice in seguito al delitto dell’amico Carlo Cirillo. Secondol’accusa, Cadice si sarebbe appropriato di ingenti somme di denaro destinate ad alimentare un giro d’usura.
Le mani dei boss anche sul caffè, 13 arresti.
Le mani dei boss anche sul caffè, 13 arresti.
La cosca Cesarano, approfittando del silenzio dei commercianti, teneva sotto controllo tutte le attività tra Pompei e Boscoreale. I tredici arrestati imponevano di utilizzare e vendere un’ unica marca di caffè prodotta a Quarto da una ditta risultata estranea all’inchiesta.
Pompei: ‘Il Comune è nelle mani dei clan’.
Pompei: 'Il Comune è nelle mani dei clan'.
Torna a casa la giunta di centro sinistra e la Quercia và nella bufera. La relazione, inviata dalla prefettura di Napoli, fa riferimento ad irregolarità commesse in atti amministrativi compiuti negli ultimi dieci anni. Il sindaco attende le motivazioni del provvedimento.
Le mani dei clan su Pompei: 57 arresti.
Le mani dei clan su Pompei: 57 arresti.
La Procura di Napoli ha scoperto un intreccio tra politica e camorra. Grazie al lavoro investigativo dei carabinieri, sono finite in carcere 57 persone, tra cui il capogruppo Ds al Comune di Napoli. E’ venuto fuori anche un comitato d’affari per gestire gli appalti nella città vesuviana.