«Prestanome dei mafiosi», il processo è da rifare.

E’ accusato di associazione mafiosa e di intestazione fittizia di beni, ovvero di essere uno dei presunti prestanome della cosca di Resuttana e di aver investito i proventi dei boss nelle sue attività, a cominciare dal notissimo centro benessere «O sole mio» di via Libertà. Tuttavia, la Cassazione ha an-nullato con rinvio l’ordinanza di custodia […]

Dichiarato prescritto il 416 bis.

Il commerciante di pesce 62enne originario di Bagheria Pietro Speciale, ha incassato dal¬la corte d’assise d’appello peloritana presieduta dal giudice Michele Galluccio una sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione dal reato di associazione mafiosa, nello stralcio del maxiprocesso d’appello “Mare nostrum” alla mafia tirrenica che lo riguardava.

Estorsioni, in cella ex consigliere comunale.

Un ex consigliere comunale di Forza Italia di Gela è finito in manette con l’accusa di associazione mafiosa ed estorsione aggravata. Francesco Muncivì, 62 anni, imprenditore, nei banchi del Consiglio comunale di Gela fino al 2007, è stato arrestato dalla Squadra mobile di Caltanissetta nell’ambito di un’operazione denominata «Casa Nostra». Secondo i magistrati, Muncivì – […]

La mafia stravolge la concorrenza.

La concorrenza non è libera, non può esserlo, se un’impresa è protetta da un accordo tra due dei principali sodalizi criminali, mafia e camorra. E perché scatti il reato conseguente (articolo 513 bis del Codice penale, introdotto dalla legge Rognoni-La Torre del 1982) non serve che per l’imposizione di un’azienda da parte della criminalità organizzata […]

Stangata ai boss, assolto l’ex sindaco.

In totale sono state 11 le condanne e 4 le assoluzioni sancite da Tribunale di Palmi su un totale di 15 imputati (sui quali pendevano nel complesso 195 anni di carcere). Le condanne più pe¬santi sono toccate a Girolamo “Mommo” Molè classe ’61 condannato a 17 anni di reclusione (8 anni la richiesta) e a […]