tematica: Camorra

Arrestato in una località balneare del napoletano Luigi Casella, affiliato al clan Sarno e considerato uno dei 500 latitanti più pericolosi d’Italia.

Avvertimento al clan Lago. Un ordigno rudimentale è esploso all’alba davanti la cas adel boss camorristico Pietro Lago. Potrebbe essere un avvertimento del clan rivale, capitanato da Giuseppe Contino, per il controllo del quartiere.

Arrestato a Montyecarlo, Vincenzo mazzarella, 43 anni, considerato l’erede di Michele Zaza, il re del contrabbando. Assieme al boss è stato arrestato un killer della camorra, Ferdinando Spirito.

Killer in azione alla Sanità, nel mirino gli affiliati ai Misso. Quattro i sicari a bordo di moto forse appartenenti all”Alleanza di Secondigliano’. La vendetta decisa dopo che le famiglie del Gruppo Vastarella erano state sfrattate dai rivali. Tra le vittime dell’agguato anche Salvatore Savarese, fratello di un capozona bersaglio dell’autobomba delo scorso autunno.

SONO TUTTI DIETRO LE SBARRE GLI ESECUTORI ì DEGLI ATTENTATI DI VICO TRONE E VIA DEI ì CRISTALLINI ALLA SANITA’. GLI ULTIMI DUE ì LATITANTI SI SONO, INFATTI, COSTITUITI ì ALL’INIZIO DEL MESE DI DICEMBRE, MA LA ì NOTIZIA E’ STATA RESA SOLTANTO IERI CON UNA ì NOTA DIRAMATA DALLA QUESTURA

LA VITTIMA PICCOLO PREGIUDICATO DEL POSTO E’ ì ANDATO ALL’APPUNTAMENTO CON GLI ASSASSINI. ì IL NOME DELLA VITTIMA E’ VINCENZO RAUCCI DI ì 20 ANNI.

I CLAN ALZANO IL TIRO E SEMINANO IL TERRORE ì ANCHE TRA GLI INNOCENTI. IL FRONTE ANTIMAFIA ì LACERATO DALLE POLEMICHE. DAVANTI AL CSM IL ì LIBRO BIANCO DEI PENALISTI CONTRO CORDOVA E ì LA REPLICA DEL PROCURATORE

ALLARME CAMORR APER I CANTIERI DELLO IACP. ì IL PRESIDENTE VISONE HA SCRITTO AL ì PRESIDENTE DELL AREGIONE AL PREFETTO E AL ì QUESTORE CHIEDENDO LA CONVOCAZIONE DI UN ì COMITATO PER L’ORDINE E AL SICUREZZA ì PUBBLICA PER EVITARE CHE I PROSSIMI APPALTI ì POSSANO ESSERE INQUINATI DALLA CAMORRA.

Il pm Antonio Guerriero in base ai ì documenti e agli depositati da almeno nove ì mesi ha deciso che Ferlaino più che vittima ì d’estorsione deve considerarsi concorrente ì di un accordo illecito con il clan dei ì casalesi.Ferlaino nega l’esistenza di ì incontri con i camorristi ma i pentiti lo ì smentiscono.

IL VICE QUESTORE GENNARO D’AMICO ARRESTATO ì NEL BLITZ SUI RAPPORTI TRA IL CLAN VOLLARO E ì ESPONENTI ISITITUZIONALI DELL’AREA DI ì PORTICI,HA NEGATO OGNI C9OLLSIONE CON I ì CAMORRISTI. I MAGISTRATI GLI HANNO CONT ì ESTATO DI AVER INTASCATO DEL DENARO DA UNO ì TRE MILIONI AL MESE.