Costantino Sarno, capo dell’omonimo clan ed ex pentito, è stato condannato a tredici anni per due omicidi commessi agli inizi degli anni ’80. L’uomo, nonostante non collabori più con la giustizia, ha ottenuto uno sconto di pena.
testata giornalistica: IL MATTINO
Camorra in vetrina sigilli a otto negozi.
Camorra in vetrina sigilli a otto negozi.
Grosso colpo della GdF contro una catena di abbigliamento per bambini. L’accusa è quella di riciclare denaro proveniente da affari illeciti riconducibili al clan Giuliano di Forcella. I negozi sarebbero riconducibili all’imprenditore Pasquale Esposito.
Clan Verde, confiscati beni per dieci milioni.
Clan Verde, confiscati beni per dieci milioni.
Dopo il sequestro scatta il provvedimento di confisca per i beni di Mario Verde, 58 anni, uno dei capi dell’omonima cosca. Lo stesso Verde sarà sottoposto alla misura di sorveglianza speciale per i prossimi 4 anni.
Pretende il pizzo filmato e arrestato.
Pretende il pizzo filmato e arrestato.
‘Siamo quelli di Scanzano, paga il pizzo, altrimenti finisce male’. Michele Martone, esponente del clan D’Alessandro, non aveva però fatto i conti con le telecamere installate dalla polizia. Cosi’ finisce in manette.
Graziano, faida infinita: altri due uccisi.
Graziano, faida infinita: altri due uccisi.
Uccisi perchè parenti della famiglia Graziano. Suocero e cugino acquisiti di Adriano Graziano, uno degli imputati per la strage delle donne di Cava, sono morti nell’ambito della trentennale faida che vede contrapposte, appunto, le ‘famiglie’ Cava e Graziano.
‘Racket, la giunta può chiedere il risarcimento’.
'Racket, la giunta può chiedere il risarcimento'.
Nel processo per estorsione contro undici imputati, tra cui anche presunti affiliati ai clan camorristici Cuccaro, Aprea e Rinaldi, il gip ha autorizzato l’ente locale a partecipare allo stesso processo. Ammessa in aula anche la Fai. Tutto nacque dalla denuncia di una coppia di imprenditori.
Ucciso nell’auto, è la faida per i nuovi boss.
Ucciso nell'auto, è la faida per i nuovi boss.
Continua la settimana di fuoco della camorra. Sei vittime in 15 giorni. Stavolta, la vittima è l’operaio di un calzaturificio, Marco Pepe di 33 anni, denunciato in passato per droga. Due killer su un ciclomotore lo hanno giustiziato mentre tornava a casa.
Raid ai Colli Aminei, preso uno del commando.
Raid ai Colli Aminei, preso uno del commando.
Per il duplice omicidio ai colli Aminei, fermato un carozziere affiliato ai clan, Salvatore Razzano. Una pattuglia, nel giorno dell’agguato, avrebbe incrociato il gruppo di fuoco. Identificati ma irreperibili i complici.
Camorra: due uccisi, terrore ai Colli Aminei.
Camorra: due uccisi, terrore ai Colli Aminei.
Ancora un agguato sulle strade di Napoli. Un commando di sei-otto persone è entrato in azione tra la folla terrorizzata. Le vittime sono Salvatore Manzo, raggiunto sull’ambulanza, e Giuseppe D’Amico, il guardaspalle che lo seguiva su una ‘Punto’. Ferita la moglie Maria Del Buono che viaggiava con il marito sulla stessa ambulanza.
Castellammare, la camorra torna a sparare.
Castellammare, la camorra torna a sparare.
L’ex autista del boss di Scanzano Michele D’Alessandro, Giuseppe Verdoliva, è stato raggiunto dai sicari mentre si recava al lavoro. Grave il giovane che era con lui. Dopo la morte del boss, l’uomo era diventato il reggente della mala Stabiese.
