Martedi’ il consiglio di quartiere si riunirà al mercato rionale di San Giovanni a Teduccio. E’ questa la risposta delle istituzioni alle vessazioni ricevute dai commercianti della zona. Alla riunione parteciperà l’on. Roberto Barbieri e l’assessore comunale al commercio Roberto Tecce.
testata giornalistica: IL MATTINO
Baby gang per intimidire ambulanti e clienti.
Baby gang per intimidire ambulanti e clienti.
Avrebbero partecipato vere e proprie baby gang nell’azione d’intimidazione al mercatino San Giovanni di via Taverna del Ferro. Il campionario era vasto e ricco: dagli scippi alle massaie, alla banda che dava ceffoni insieme agli sputi ai commercianti. Ragazzini inviati dalla camorra.
La Confesercenti: ‘Su 100 negozi la metà paga’.
La Confesercenti: 'Su 100 negozi la metà paga'.
Cifre da brivido da parte della Confesercenti, la quale conferma come Napoli sia la terza città italiana per numero di negozi taglieggiati. Severa anche la relazione di Renato De Tullio, procuratore della Corte d’Appello della città partenopea, il quale denuncia la mancata applicazione della legge n.419 del ’91.
‘Troppi impuniti. Racket, assedio costante’.
'Troppi impuniti. Racket, assedio costante'.
Dopo la denuncia degli ambulanti di San Giovanni si infiamma il dibattito sulle terapie da adottare. Secondo l’Ascom il fenomeno è ancora vivo; per il Pm antimafia, Giovanni Russo: ‘Vero, il sistema delle sanzioni non funziona’.
Un mese senza mercatino… E’ il racket.
Un mese senza mercatino... E' il racket.
A San Giovanni a Teduccio oltre sessanta operatori non si presentano più il martedi’ nella zona di via Taverna del Ferro. Il sindacato ambulanti denuncia: ‘Sono tornate le minacce, vince la paura, nessuno al lavoro’.
Pompei: ‘Il Comune è nelle mani dei clan’.
Pompei: 'Il Comune è nelle mani dei clan'.
Torna a casa la giunta di centro sinistra e la Quercia và nella bufera. La relazione, inviata dalla prefettura di Napoli, fa riferimento ad irregolarità commesse in atti amministrativi compiuti negli ultimi dieci anni. Il sindaco attende le motivazioni del provvedimento.
Il fratello del boss Reale giù dal balcone: è giallo.
Il fratello del boss Reale giù dal balcone: è giallo.
Misteriosa morte di Antonio Reale, 23 anni, reggente dell’omonimo clan del rione Pazzigno. Il volo dal sesto piano: suicidio o omicidio? Il giovane, oltre all’associazione a delinquere di stampo mafioso, aveva anche precedenti per estorsioni, armi e droga.
La mafia sul collo. ‘Chiudo l’azienda’.
La mafia sul collo. 'Chiudo l'azienda'.
Dopo le continue intimidazioni nei confronti della sua attività, l’imprenditore Giacomo Latassa scrive ai massimi organi istituzionali del paese per non essere lasciato solo nella sua battaglia contro il racket.
Agguato all’alba. Ucciso ex cutoliano.
Agguato all'alba. Ucciso ex cutoliano.
Torna l’incubo della criminalità a Poggiomarino. A cadere al suolo è Giuseppe Tomassi, conosciuto per la vecchia appartenenza al clan Catapano. Il business della droga movente dell’omicidio.
La mafia sul collo. ‘Chiudo l’azienda’.
La mafia sul collo. 'Chiudo l'azienda'.
Un imprenditore calabrese scrive una lettera accorata a Ciampi e Berlusconi. L’uomo, oggetto di varie intimidazioni da parte del racket, chiede aiuto alle massime istituzioni, altrimenti rischia di chiudere la sua azienda.
