L’irriducibile del clan di Pagliarelli si muove adesso in carcere come un leader del movi¬mento non violento. Gianni Nicchi ha deciso di iniziare lo sciopero della fame perché dal giorno del suo arresto — avvenuto il 5 novembre dell’anno scorso — non è ancora riuscito a vedere i suoi due figlioletti, nati durante la latitanza.
